Non solo le solite Scribbling Machines!
Un titolo da click baiting che, però, racconta davvero un finale un po’ diverso per un laboratorio di tinkering.
La scorsa settimana, con uno dei gruppi dell’I.C. Quinto-Nervi impegnati nel percorso pomeridiano di robotica, abbiamo costruito le Scribbling Machines.
Che novità! – direte voi – e avete ragione. Dopo tanti incontri trascorsi con i Lego, i bambini avevano bisogno di creatività pura, senza istruzioni da seguire (se non quelle minime indispensabili per non fare corto circuito!), con tanto spazio per la propria immaginazione e per la scelta dei materiali.
Quando, come in questo caso, il tempo è poco e la necessità principale non è solo far divertire il gruppo, ma anche concentrare parte dell’attività sull’osservazione degli aspetti scientifici che stanno dietro a un fenomeno, vengono in mio aiuto i tape colorati, perfetti sia come nastro adesivo sia come decorazione (soprattutto il lato femminile della vostra classe, fidatevi, ringrazierà!).
Usando i washitape si risparmia tempo e il risultato finale è bellissimo:
Tornando al titolo del post, “Non solo le solite Scribbling Machines”, è nato per raccontare in particolare la parte finale del laboratorio. Il corso pomeridiano del lunedì è diviso in due gruppi distinti, che lavorano parallelamente sugli stessi argomenti, con due formatrici diverse (che si alternano a seconda delle attività previste).
Il gruppo avuto in precedenza non aveva fatto in tempo a terminare tutto il laboratorio: una volta posate le macchine sul foglio bianco ci eravamo limitati ad osservare i diversi tratti di pennarello e a modificare, dove necessario, la posizione di zampe e motori.
Questa volta, invece, siamo riusciti a finire l’attività un po’ in anticipo e abbiamo potuto dedicarci alla realizzazione di tanti segnalibri colorati. Come? Ritagliando il cartoncino dipinto dalle Scribbling Machines, usando una fustellatrice per forare le strisce di carta e aggiungendo un filo di lana come nei migliori segnalibri.
Visto che il primo gruppo non aveva potuto fare questa parte dell’attività, ho chiesto ai bimbi del secondo gruppo di preparare due segnalibri, uno per sé uno per un compagno del primo gruppo. In questo modo, quando i bambini si sono incontrati per uscire, c’è stata la consegna di un sacco di strisce di carta colorate, tra stupore e curiosità di chi riceveva il regalo, emozione e orgoglio di chi lo donava.
Un modo alternativo per concludere una semplice attività di tinkering!