Descender e Open AI

Decadente e tremante. Sconfitta e perduta. Persa e lontana. Eccola l’umanità in Descender. 

Un’umanità ai limiti dell’estinzione. E l’estinzione è stata causata dai robot. Come nella distopia che spesso Elon Musk racconta e che il manifesto sulla Open AI cerca di prevenire ed evitare.   Per saperne di più sul progetto OPEN AI, cliccate qui.

Descender è la storia di quello che avverrà quando avremo perso.  

Avremo perso perché avremo delegato la conoscenza a  pochi “sapienti”, rendendola chiusa e non condivisibile, inaccessibile. Lo scienziato di turno, il dott. Quon è l’unico a conoscere esattamente il funzionamento del piccolo umanoide che vedete nella foto.
Dagli algoritmi di quel robot si sono sviluppati i mietitori, i robot che stanno distruggendo l’umanità.

Descender è la storia di un piccolo umanoide TIM-21 che ha forme e comportamenti che sembrano umani. 

Quante volte mi è capitato nelle conferenze con NAO (clicca qui per sapere chi è NAO) che le persone cerchino l’umanità nei robot, ne cerchino il comportamento, le risposte, i movimenti.

Fino a quando queste macchine avranno modi di funzionare “pronosticabili”, prevedibili l’umanità non correrà alcun rischio. Ma cosa succederà quando non riusciremo a prevedere i comportamenti dei robot? E non perché si sia sviluppata una coscienza (concetto che trovo aberrante) ma perché la mole di dati, di esperienze gestita da un singolo robot in rete con migliaia di altri esemplari diventi ingestibile per noi esseri umani.

E allora anche dalla lettura di Descender trovo un appiglio per i nostri incontri formativi, per far capire che l’unico modo per far si che l’umanità non perda sia proprio la conoscenza, la creatività, l’imprenditorialità. Sapere che si può conoscere. E che tutto quello che ci circonda è straordinario ma è comprensibile. O almeno ci possiamo provare.

Spesso quando ci accadono cose che non riusciamo a spiegare ci spaventiamo, ci chiudiamo in noi stessi, ci difendiamo perché l’ignoto può rappresentare pericolo. Ed è proprio questo che dobbiamo evitare. Quando in Descender viene richiamato ad operare il dott. Quon è perché nessuno ha mai condiviso le sue ricerche. Affidare la conoscenza a pochi, significa consegnare la fine di molti. E Descender questo ci racconta. Della fine dell’umanità, di un robot pericolosamente interessante come TIM-21 e di un professore che chiude le sue ricerche.

Descender è implicatamente il manifesto della condivisione, è un invito a pensarci bene prima di avviare un mondo come quello di Descender. In cui la conoscenza sarà in mano a pochi e la violenza sarà in ogni strada. 

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