Le missioni Apollo IV e Apollo V sono partite!

L’ultimo post che abbiamo condiviso qui raccontava di corsi in partenza e nuovi laboratori all’orizzonte… nel frattempo i corsi sono partiti e gli astronauti sono pronti a iniziare l’avventura!
C’è chi navigherà con me nello spazio per otto lezioni e chi invece ha davanti a sé venti incontri, i punti in comune però sono sempre tanti: i kit Lego WeDo 1 e 2.0, la progettazione, il lavoro di squadra, la creatività, il riciclo e la voglia di imparare divertendosi.

La settimana appena trascorsa ha visto l’avvio di ben quattro missioni: una dell’Apollo V (il corso base di robotica educativa dell’I.C. Quinto, dove, in realtà, è iniziato anche il corso avanzato tenuto da Andrea) e ben tre dell’Apollo IV (presso l’I.C Quarto, dove lavoriamo per la prima volta), per un totale di quasi cinquanta ragazzi.

Come vi abbiamo già anticipato il filo conduttore di tutti i percorsi sarà l’esplorazione dell’Universo, dunque, per rompere il ghiaccio, durante la lezione numero uno abbiamo guardato una serie di video a tema e discusso tutti insieme sulle opportunità che la robotica ci offre nella vita di tutti i giorni e in ambienti estremi come quello spaziale.
Dopo l’ormai immancabile domanda “Cos’è un robot?” è stato un costante susseguirsi di mani alzate, pareri, risate e miei (vani) tentativi di cominciare a memorizzare quella valanga di nomi nuovi. Uno dei dati più positivi di questa esperienza per me è senza dubbio la presenza femminile: sempre in percentuali molto basse, è vero, ma comunque non a zero!

La seconda lezione, che per un gruppo sarà già la prossima settimana mentre con gli altri tre corsi ci rivedremo dopo le vacanze natalizie, prevederà la prima costruzione: ogni squadra (e con squadra intendo team di lavoro: nessuna gara è o sarà in programma!) dovrà costruire una sonda spaziale, avrà a disposizione alcuni pezzi di Lego Technic e una scheda dettagliata su cui appuntare nome, caratteristiche, funzioni e progetto grafico… ma non solo! Indispensabile sarà soprattutto il libretto fai da te delle istruzioni di montaggio, grazie al quale ogni gruppo dovrà essere in grado di assemblare non solo il proprio robot, ma anche quello dei compagni.

Questa attività, molto utile per iniziare a mettersi alla prova con criteri di montaggio e progettazione, è in realtà indispensabile per costruire una cosa ancora più fondamentale: lo spirito di condivisione, di lavoro collettivo, un aspetto da coltivare e proteggere per tutta la durata del corso, valorizzando le abilità di ciascuno e rispettando i tempi di tutti.

Io sono pronta per continuare, prometto di impegnarmi al massimo a imparare i nomi degli astronauti e spero di riuscire a coinvolgerli anche nella scrittura di qualche post-resoconto qui sul blog.
Alla prossima!

 

Immagine da Venturebeat.com

 

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