Liberi tutti con ScratchJr

Con la programmazione di storie interattive è giunto a termine, non senza un po’ di malinconia, il ciclo di lezioni sulla robotica educativa presso la Scuola Primaria Fermi dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi di Genova.

L’ultima attività è stata così dedicata alla creazione di un racconto trasformato a piacere in un videogioco con l’utilizzo dell’applicazione sul coding creativo Scratchjr, laboratorio che è stato proposto in modo spensierato, ma avendo cura di fare una piccola introduzione e dare una traccia a tema per non trovarsi di fronte alla sindrome da “foglio bianco”.

Delineato il compito, i bambini hanno messo in campo la scoperta nell’approccio del nuovo strumento da acquisire e la fantasia nella storia a cui pensare, che si sono tradotti in una serie di domande ”Come inserisco i personaggi? Come faccio a muoverli? Posso mettere un paesaggio?” Guidati da indicazioni specifiche su ogni singolo lavoro, i bambini hanno trovato poi le risposte in modo visibile attraverso azioni reali in una dimensione di spazio-racconto virtuale e con la concatenazione in serie di codici a blocco per dare comandi precisi al movimento dei personaggi che si affollavano nelle loro storie. Ecco il primo approccio al coding. La possibilità di avere tante combinazioni animate ha dato l’opportunità di creare tante storie interattive e di poterle migliorare, e come Alessio, anche di sperimentare empiricamente il “tempo di azione” del personaggio, ritrovandosi con un cronometro digitale a scoprire che il tempo stabilito da lui non corrispondeva a quello atteso.

Chi come Riccardo si è domandato cosa c’entrano le storie con la robotica, posso aiutare rispondendo: “Creare una storia è avere la possibilità di decidere cosa far fare al proprio protagonista, che sia personaggio o un robot”.

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