Questo non è un rifiuto 2016: i primi laboratori

Questa settimana abbiamo iniziato il nuovo ciclo di laboratori dedicati al recupero dei rifiuti.
Il progetto, intitolato Materializziamoci: percorsi di robotica creativa attraverso l’uso e il recupero di materiali tecnologici, è finanziato dal Municipio Levante e dall’AMIU e, come nel caso dell’anno scorso, prevede una serie di incontri nelle scuole volti alla sensibilizzazione dei bambini e dei ragazzi al recupero e al riuso consapevole degli scarti. Partner del progetto è Remida Genova, fornitore di moltissimi dei materiali impiegati durante i laboratori.
La prima attività si è svolta all’I.C. Quinto, presso due classi di seconda media e ha previsto la progettazione e la costruzione di alcune Scribbling Machines, le macchine scarabocchianti che spesso sono protagoniste dei nostri laboratori.
In questo caso, però, il passaggio iniziale è stato scegliere un’identità per le proprie creazioni, usando stoffa, carta adesiva, sughero, tappi di plastica e metallo, cannucce, circuiti elettrici recuperati da macchine fotografiche usa e getta. Su questo ultimo punto vorrei soffermarmi un attimo, perché si tratta di un vero e proprio esempio di riuso consapevole: le macchine fotografiche impiegate, ritirate direttamente dai negozi più collaborativi, hanno prima fornito le lenti necessarie per costruire microscopi fai da te nei laboratori organizzati dal Festival della Scienza, poi sono passate in mano nostra e ci hanno regalato moltissimi circuiti stampati, lampadine, led, rotelle e ingranaggi. Un riciclo di un riciclo, insomma… meglio di così!
Domani inizieremo il percorso alle elementari di Quinto, che prevederà uno studio della biodiversità locale e la realizzazione di animali robotici con l’uso, ovviamente, di materiali di recupero.
A questo link troverete, di volta in volta, le foto che scattiamo durante i laboratori, per seguire insieme a noi l’evoluzione di questo progetto. Alla prossima!