MadLab 2.0: si parte!

Cosa c’entrano i castelli di sabbia e le navi porta container con le stampanti 3D?
Ne abbiamo parlato questa sera al Madlab di Genova, dove è iniziata la seconda serie di corsi gratuiti, organizzati da Scuola di Robotica, Cooperativa Il Laboratorio e Associazione Festival della Scienza. Dalle scarpe da corsa alle protesi per bambini, la stampa 3D sta rivoluzionando la produzione contemporanea e noi del MadLab lo sappiamo bene, visto che questa rivoluzione ci tocca molto da vicino.

Le lezioni di oggi hanno introdotto ai nuovi iscritti questo fantastico mondo in continua evoluzione, Emanuele ha condotto la prima parte del corso parlando di recenti tecnologie, sperimentazioni moderne e ricadute quotidiane che l’uso della stampante 3D potrebbe avere sulla nostra vita. Davide, invece, si è occupato di raccontare nel dettaglio gli strumenti del mestiere, analizzando le varie stampanti presenti al MadLab, le loro funzioni, le somiglianze, le differenze, i costi.

Cosa è un filamento? Di quali materiali è costituito? Tutte le stampanti usano il filamento per stampare o esistono altri metodi? Come funziona una pellettatrice? In che modo uno scanner 3D può venire in nostro aiuto? Quale temperatura devo impostare nella stampante? Con che criterio scelgo i materiali da utilizzare?
Queste sono solo alcune delle domande a cui Davide ha risposto durante la sua introduzione.

L’ultima ora l’abbiamo trascorsa prendendo confidenza con Sketch Up, il software che impiegheremo per realizzare i nostri oggetti stampati 3D. Ognuno ha disegnato un portachiavi e la prossima settima vedremo i risultati e commenteremo eventuali errori di progettazione. Per ora ci salutiamo con una frase di Chris Anderson, autore di Makers:
Never underestimate the power of million amateurs with keys to the factory

 

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